FILM: Il Mestiere Delle Armi
- Regista:
Ermanno Olmi
- Peronsaggi:
Joanni De Medici (personaggio principale)
Pietro Aretino, 1492 - 1556 (non importante)
Federico Gonzaga, marchese di Mantova, 1500 - 1540
Loyso Gonzaga, cugino di Federico (non importante)
Alfonso D'Este, duca di Ferrara, 1476 - 1534
Francesco Maria della Rovere, duca d'Urbino
Maria Salviati, moglie di Joanni De Medici (non importante)
Matteo Cusastro, cancelliere del Gonzaga (non importante)
- Trama:
Il film inizia con la celebrazione del funerale di Joanni de Medici, capitano delle Bande Nere (infatti è spesso chiamato Joanni da le Bande Nere, esercito pontificio di Papa Clemente VII). Muore a Mantova il 30 novembre 1526. Da qui parte un flashback che ci riporta a 7 giorni prima, quindi il 23 novembre 1526.
Le retroguardie dei Lanzichenecchi sono giunte sulle rive del Po e a contrastarli arriva Joanni e l'esercito che li assalgono e li costringono a ritirarsi. I Lanzichenecchi sono alemanni dell'imperatore Carlo V. E' chiarito fin da subito che essi non possedevano artiglieria ma solamente archibugi e scoppi.
Joanni pianifica incursioni di giorno e di notte ai loro bivacchi, facendo scurire tutte le armature per essere meno visibili la notte.
Il generale Georg von Frundsberg vuole raggiungere Roma e saccheggiare tutti i beni della Chiesa. Si dice che girasse sempre con un cappio d'oro al collo, quello con cui avrebbe voluto impiccare il Papa.
Joanni chiede ad Alfonso d'Este di prestare dell'artiglieria ma la sua richiesta non viene compiaciuta.
Secondo il marchese di Mantova Federico Gonzaga, la fanteria pontificia, sottopagata e senza soldi, sta facendo più danno dei Lanzichenecchi. Così decide di lasciar passare il generale Frundsberg e le truppe per la porta fortificata di Curtatone e di lasciarli arrivare a Roma. Questo per evitare la guerra nei suoi territori.
Nel castello degli Estensi, a Ferrara, si presenta un ambasciatore tedesco alla corte di Alfonso d'Este. Lì si decide il matrimonio tra il primogenito di Alfonso, Ercole e la figlia di Carlo V, Margherita d'Austria. Come ringraziamento di questo matrimonio Alfonso dona 4 falconetti, rapidi e potenti.
Joanni viene a scoprire del passaggio dei Lanzichenecchi attraverso Curtatone e decide di mobilitarsi, nonostante sia notte e nonostante ci sia l'insidia delle paludi.
Federico Gonzaga fa il doppio gioco. Fa passare i Lanzichenecchi e sbarra le porte a Joanni, ma allo stesso tempo manda una lettera al pontefice dicendo che ciò che ha fatto gli è stato imposto e che lo ha fatto con estremo dispiacere.
Domenica 24 novembre invece gli viene aperto il passaggio. Joanni giunge alla fornace di Governolo dove impicca dei soldati delle Bande Nere che stavano incendiando dei crocifissi per riscaldarsi.
Al primo attacco delle truppe pontificie ai Lanzichenecchi, quest'ultimi si ritirano. Al secondo invece, gli alemanni nascondono i 4 falconetti dietro un muretto e non appena le Bande Nere attaccano, una volta scoperti i falconetti, Joanni ordina subito di ritirarsi.